Advanced Member ••••• - Group:
- Member
- Posts:
- 2,618
- Status:
- Offline
| |
| dopo una lunga assenza a causa studi e pc rotto, sono riuscita in poco tempo a scrivere un obbrobrio, spero che vi piaccia.
è una ff ambientata durante una crociera sul mediterraneo, dove tutto non è come sembra...
abbiate pietà di me e della mia mente malata!!!buona lettura!
RICORDO CHE QUESTO RACCONTO E' FRUTTO DI FANTASIA E CHE IL PERSONAGGIO NON MI APPARTIENE E NON E' STATO SCRITTO PER SCOPO DI LUCRO! ATTENZIONE IN QUESTA FF TROVERETE PAROLACCE E SCENE DI SESSO!
IN CABINA
Era incredibile. Lei, in quel momento, si trovava in una cabina extra lusso di una nave da crociera e, in teoria, avrebbe dovuto esserne contenta, ma per ogni cosa positiva ce ne era sempre una negativa e, Gemma, conosceva molto bene il nome e anche l’aspetto dell’altra faccia di quella medaglia: Colin Firth…suo marito, anche se in questo caso bisognava dire che davanti alla parola marito doveva andarci il suffisso ex! Con l’angoscia nel cuore, mentre disfava la valigia, il pensiero di lei ritornò alla telefonata di qualche settimana prima. Rammentava ogni singola parola e frase detta, anche le pause erano impresse nella sua mente, come un tatuaggio indelebile. Un altro tatuaggio che si aggiungeva agli altri già presenti. Al ricordo delle scuse di lui, per non essere presente alla riunione di famiglia tanto voluta dai suoi nonni, le venne il magone, tanto che le stava impedendo di respirare. Gemma, lasciò cadere il leggero abito che aveva fra le mani sul letto e si andò a versare dell’acqua per far scomparire quel disagio che provava in gola. Bevve con voracità, sperando che quel liquido trascinasse con sè quella sgradevole sensazione che tardava a svanire, mentre un leggero tocco alla porta la fece sussultare. - posso entrare cara?- chiese una voce squillante dall’altra parte della porta. - un attimo nonna!- Gemma corse davanti allo specchio, cercando di mettersi in ordine. Si aggiustò il leggero vestito per poi passare ai capelli. Sembrava tutto a posto e, anche se i suoi occhi erano leggermente lucidi, sapeva molto bene come mascherare i suoi pianti. - scusami nonna, ma ero impresentabile!- disse, non appena aprì la porta della cabina, facendo entrare la sua ospite inattesa. - vedo che ti stavi sistemando, spero di non averti interrotta.- constatò l’anziana donna mentre si guardava attorno. Gemma riprese lo stesso abito, che poco prima aveva gettato sul letto, per sistemarlo nell’armadio. - tu e il nonno avete già finito?- chiese la giovane donna, evitando accuratamente di guardarla in viso. - si, grazie a dio. Con me ho portato Carmen: è lei che ha pensato ai nostri bagagli. Se desideri la faccio venire qui così ti da una mano?- propose alla nipote tutta entusiasta di quella idea. - nonna, non puoi approfittarne sempre; anche se è la tua cameriera, dalle la possibilità di divertirsi e di sfogarsi. Comunque, grazie per l’interessamento, ma per i miei bagagli ci penso da sola.- rispose sorridendo a quella vecchietta. - come vuoi cara!- Gemma stava ordinando le ultime cose in bagno, quando sua nonna la raggiunse ed iniziò ad osservarla intensamente. - cosa c’è? Perché mi guardi?- chiese Gemma in imbarazzo. - sai assomigli tanto ai tuoi genitori, in ogni gesto che fai, dal toccarti i capelli, al mangiarti le pellicine delle unghie quando sei nervosa…tutto mi ricorda loro, ma non solo. Debbo dire che hai preso anche dai tuoi nonni, specie da quel burbero di tuo nonno!- esclamò l’anziana signora sospirando. - sai che lo considero un complimento?- - ma mia cara, lo è!-
*continua*
Edited by restigam - 24/2/2009, 15:49
|