| Premetto che non sono un'esperta di cinematografia in sento stretto, ma adoro il cinema e, a mio modesto parere, "La Grande Bellezza" è un capolavoro di cinematografia. Non voglio disquisire, nel dettaglio, sul perchè mi è piaciuto; posso solo dire che è un film anticonvenzionale, pregno di sensazioni, di sensibilità e di un nulla inteso come male di vivere, quel nulla che trascina la vita di Jep Gambardella e di quelli che gli stanno attorno, incapaci di cogliere i momenti di vera bellezza perchè distratti "dai bla bla bla, dal chiacchiericcio, dal rumore"; figure tristi, volgari, drammatiche, che fanno parte del mondo di Jep e che lui ama, ma anche disprezza. Non è un film con una vera trama, ma composto di momenti, di riflessioni sulla vita, sia del personaggi che sulla vita in generale. Un film con un inizio spettacolare: la fontana dell'Acqua Paola, sulla cui sommità un coro canta "I Lie" di David Lang: atmosfera quasi mistica, con la bellezza antica di Roma che fa da contorno. Questa atmosfera viene però sporcata, involgarita, dal nugolo di turisti giapponesi che continuano a fotografare, da un'esclamazione scurrile, da un uomo che si terge il sudore con l'acqua della fontana, da un urlo di donna. E' questo per me il senso di tutto il film. Tutti potremmo vedere la grande bellezza, ma non tutti ci riusciamo perchè il clamore dei bla bla bla ci impediscono di farlo, ci confondono, ci disorientano. Scrivo di seguito le parole che Jep Gambardella dice alla fine del film, che poi, se le leggete bene, spiegano il vero senso de "La Grande Bellezza":
"Finisce sempre così. Con la morte. Prima, però, c'è stata la vita. Nascosta sotto il bla bla bla. È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore. Il silenzio e il sentimento. L'emozione e la paura. Gli sparuti, incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile. Tutto sepolto dalla coperta dell'imbarazzo dello stare al mondo. Bla. Bla. Bla. Altrove, c'è l'altrove. Io non mi occupo dell'altrove. Dunque, che questo romanzo abbia inizio. In fondo, è solo un trucco. Si, è solo un trucco."
Posso capire che questo film a molti non sia piaciuto, che possano averlo trovato noioso, lungo, incomprensibile. Capita anche a me di vedere film che ad altri piacciono e a me no. E' solo questione di gusti.
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Stamattina ne parlavo con i miei colleghi ed anche loro la pensano come me e cioè tutti ci si chiede come ha fatto a vincere :-) E' vero che io sono prevenuta perchè a mio modesto parere sono pochi attori italiani sanno recitare in maniera credibile. Vorrei sapere il vostro parere....
